«Al liceo avevo un professore di italiano che si chiamava Emanuele Cassesa. Era uno scioperato, passava le notti nelle bische clandestine, ma ci spiegava Dante in un modo straordinario.»
Così Andrea Camilleri ricorda ne “La lingua batte dove il dente duole”, dialogo sulla lingua italiana con Tullio De Mauro, 2013, il suo incontro col Sommo.
«Aveva la capacità di smontare il testo, riducendolo a delle concretezze, da noi facilmente afferrabili e poi ricostruirlo poeticamente trascinandoci nel turbinio di sensazioni e di idee e tornare ai livelli di Dante. L’intera classe, 27 imbecilli, semplicemente lo capiva».
Se solo sapesse, Camilleri, che Cassesa si è “replicato” in un’intera Compagnia teatrale di Autori, Registi, Attori, Anime ed ha aperto:
Hotel Dante, a Roma dal 22 Marzo al 2 Aprile presso il Teatro di Documenti, in Via Nicola Zabaglia 42 – Zona Testaccio.
Il professore siciliano sosteneva che lo stipendio che gli passava lo Stato equivalesse a tre sole lezioni, quindi per proseguire, ricorda Camilleri, richiedeva un extra: «Va bene, se ci tenete proprio, non pretendo molto, un pacchetto di sigarette Macedonia a settimana. Così ci tassammo e diventammo esosi, Cassesa doveva fare lezione fino al tocco della campanella, non terminare un secondo prima, perché pagavamo e lo pretendevamo. Solo dopo capii che era un suo abilissimo modo per fregarci tutti.»
Hotel Dante fa lo stesso con i suoi fortunati ospiti: ne esige piena collaborazione sotto forma di scambio di chiavi. Le consegna per accedere alle stanze disseminate negli spazi del surreale teatro ed incontrare di persona i protagonisti della Commedia “come non li avete mai visti” – promette (e mantiene) la locandina.
Le reclama indietro per collocare, o ricollocare, le anime nei gironi, le cornici, i cieli che spettano loro, con un divertente sistema di dialogo sottovoce, memoria, intuizione.
Abilissimo modo per fregarci tutti, in molti più di 27, mi auguro davvero.
PER INFO E PRENOTAZIONI: 328 355 9307 – 328 847 5891